I bambini, da un paio di anni , hanno scoperto il gioco degli scacchi.
Quest’estate anche il piu’ piccolo si è appassionato, forse perché è riuscito ad imparare le regole, requisito fondamentale per divertirsi (ed ha smesso di usare i pezzi come pac-man o come birilli) .
Non sono mancate partite a spiaggia, tra un bagno e l’altro, coinvolgendo
anche gli amici.
E’ sorprendente la velocita’ con la quale i bambini imparano a giocare a scacchi.
E’ sorprendente la velocita’ con la quale i bambini imparano a giocare a scacchi.
Abbiamo così incominciato a curiosare on line alla ricerca delle scacchiere piu’ bizzarre ed originali (se volete su pinterest abbiamo
raccolto le nostre preferite!la nostra bacheca pinterest).Non potete nemmeno immaginare la fantasia che puo' essere impiegata nella costruzione di una scacchiera.
Poi abbiamo scoperto che sono nati addirittura 1500 anni fa in India (se volete leggere la leggenda legata alla nascita di questo gioco, potete leggerla qui)
Poi abbiamo scoperto che sono nati addirittura 1500 anni fa in India (se volete leggere la leggenda legata alla nascita di questo gioco, potete leggerla qui)
Leggendo in rete, mi sono imbattuta negli atti di una serie di conferenze in
cui si elogiavano le virtu’ della scacchiera a scuola , raccontando esperienze
internazionali in scuole inglesi, francesi, italiane , americane e turche.Ho scoperto che esiste una direttiva comunitaria che , gia’ nel 2012,
invitava le scuole ad introdurre nel piano formativo e tra le loro attivita’ il
gioco degli scacchi.
Solo per curiosità, vi cito testualmente un estratto della direttiva :
Il gioco degli scacchi è accessibile ai ragazzi
di ogni gruppo sociale, può contribuire alla coesione sociale e a conseguire
obiettivi strategici quali l’integrazione sociale, la lotta contro la
discriminazione, la riduzione del tasso di criminalità e persino la lotta
contro diverse dipendenze. […] Indipendentemente dall’età dei ragazzi, il gioco degli scacchi può migliorarne la
concentrazione, la pazienza e la perseveranza e può svilupparne il senso di
creatività, l’intuito e la memoria oltre alle capacità
analitiche e decisionali; considerando che gli scacchi insegnano inoltre
determinazione, motivazione e spirito sportivo”.
Se pero' ci tenete a leggervela tutta , la trovate qui
Senza che vi leggiate tutto cio’ che si trova in rete sui pregi e le
virtu’ degli scacchi , vi riporto una sintesi dei punti che mi hanno colpito di
piu’:
- Il gioco degli scacchi puo’ migliorare la concentrazione : non si puo’ giocare nel caos o con la televisione accesa e sperare che l’avversario non ci mangi il Re in tre mosse.
- Per giocare a scacchi occorre imparare ad avere pazienza : dobbiamo aspettare che l’avversario abbia terminato la propria mossa e comunque non si può mai sapere quanto durera’ una partita.
- Aiuta a sviluppare le capacita’ analitiche e decisionali: quante volte sento i miei bambini dire ‘’muovo l’alfiere o la torre? Se muovo il primo mi mangia un pedone, se muovo la torre mi mangia il cavallo’’. Pazienza, decidi e cerca di sacrificare il meno importante, ma in ogni caso prendi una decisione.
- Giocare a scacchi stimola la creativita’ e l’immaginazione: occorre immaginare le mosse dell’avversario e cercare di anticiparle.
- Si acquistisce la consapevolezza del fatto che ogni azione ha una conseguenza: se muovo il cavallo ed ho sbagliato , l’avversario me lo mangia.
- Una delle relazioni che ho letto afferma che gli scacchi siano utili per rafforzare i concetti matematici, topologici , relativi all’orientamento spazio-temporale. In effetti la torre si muove in linea retta, l’alfiere va in diagonale, il pedone si muove di uno ma a volte di due e va (quasi sempre) solo avanti, la scacchiera è quadrata e formata da 64 quadrati piu’ piccoli ed il pezzo deve essere posato con precisione al centro della casella e non disordinatamente a cavallo tra due caselle. Concetti per noi semplicissimi ma per i bambini piccoli possono non essere cosi scontati.
- Ci sarebbero molti altri aspetti , ma i primi sei punti mi sembrano gia’ molto importanti, visto che parliamo pur sempre di un gioco. Quindi il settimo punto sarà: gli scacchi sono un gioco, divertiamoci!
Se volete approfondire gli studi fatti sull'utilità degli scacchi nella scuola potete leggere questi documenti :
- Scacchi_A_Scuola_In_Italia.pdf
- perchè gli scacchi a scuola
- Progetto scacchi a scuola
- http://www.scacchiescuola.it/
- a scuola con gli scacchi
2 commenti:
anche mio figlio si è appassionato merito del nonno e a me fa piacere per tutti gli aspetti che hai elencato.....evviva i giochi da tavola !!
Spesso i nonni hanno questo merito!!!
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