domenica 10 novembre 2013

Una casetta segreta, sotto il tavolo

I bambini cercano sempre nascondigli o si costruiscono casette ammassando cuscini, spostando sedie  e stendendo coperte e così abbiamo pensato di realizzare una vera casetta, nascosta sotto il tavolo.

Cosa vi occorre?

1) vecchia stoffa (io ho usato vecchie lenzuola bianche)
2) colori (pennarelli o tempere)

Per prima cosa abbiamo preso le misure del tavolo e tagliato i pezzi di stoffa per ottenere una specie di tovaglia molto molto lunga.


Poi abbiamo tagliato una 'storta porta'' e delle' storte finestre'




 ed infine ci siamo sbizzarriti colorando  ed aggiungendo dettagli



La cassetta della posta

















Un rampicante pieno di fiori colorati







 Qualche uccellino sopra la 'storta finestra'





 Un ragno in gabbia






 Naturalmente una maniglia ed una serratura...



 Ed un gufo...



E la nostra storta casetta è pronta


mercoledì 6 novembre 2013

La casetta per gli uccellini

La temperatura inizia a cambiare,  cosa faranno gli uccellini che per tutta l'estate hanno cantato nel nostro giardino?
L'anno scorso abbiamo costruito una mangiatoia ,questa volta invece abbiamo realizzato una vera e propria casetta.

Cosa vi occorre:
- cartoccio del latte
- colori
- vernice impermeabilizzante

E ora..i bambini non devono far altro che fare una ''porticina'' al centro e  dipingere qualche dettaglio.. così...



 Ed ora ...troviamo un posto adatto..





 E non dimenticate di preparare anche un rifornimento di semini...

martedì 29 ottobre 2013

Gli ultimi giganti


Vi racconto di un libro, scoperto per caso, sparso fra tanti su un tappetone pieno di bambini con gli occhi sgranati e la bocca aperta , durante un incontro di lettura ad alta voce.

E' la storia di Archibald Leopold Ruthmore che acquista da un mercante un dente grosso come un pugno e ricoperto di incisioni.
Una volta giunto a casa, inizia a studiare il dente e scopre che le incisioni riportano le indicazioni di una mappa che conduce al '' Paese dei Giganti''

Si mette in viaggio con una spedizione alla scoperta di questa nuova terra.

Dopo mille disavventure rimane l'unico sopravissuto della spedizione , ma riesce finalmente a raggiungere la meta.

Qui conosce giganteschi uomini con la pelle ricoperta di mutevoli incisioni, che variano al variare  di cio' che avviene intorno a loro.
Non servono le parole, la pelle parla per loro

Archibald scrive pagine e pagine di appunti descrivendo ogni aspetto della vita dei giganti: come comunicano, come trascorrono il tempo, cosa mangiano ...

Dopo molto tempo decide pero' ti far ritorno a casa e riparte per l'Inghilterra.

Naturalmente gli scienziati del tempo si interessano alla sua scoperta e finanziano una nuova spedizione.
Quando giunge in prossimita' della terra dei giganti trova ad accoglierlo un gran ricevimento, festeggiamenti ed anche una brutta sorpresa.


Coloro che lo hanno preceduto hanno ucciso gli abitanti della terra dei giganti.
Archibald decide allora di  abbandonare tutto quello che possiede e di rimettersi in viaggio , questa volta lasciando a casa carta e penna.
Si sentira' per tutta la vita un traditore, per aver narrato, a chi non e' stato in grado di averne cura,  cio' che aveva scoperto e raccontera' in ogni porto cio' che accadde molti anni prima e cio' che l'uomo fece per paura di quello che non era in grado di controllare.

La storia forse per i piu' piccoli è un po' complicata, ma le illustrazioni da sole sono perfettamente in grado di narrare la storia senza bisogno di molte parole.

Ve lo consiglio veramente!!

Gli ultimi giganti
François Place
Ed. L'ippocampo

lunedì 7 ottobre 2013

Mandala di sabbia

Cercando un regalo per il compleanno di un'amica dei bimbi abbiamo trovato questo:


Aprendo la scatola dentro trovate:
- un foglio di etichette numerate
- una serie di vasetti di sabbia colorata
-  cartoncini con mandala (adesivi)


Per prima cosa si applicano i numeri sui barattolini di sabbia colorata


Poi si sceglie il mandala da realizzare e si eliminano le sezioni adesive corrispondenti al numero indicato sul barattolo  scelto e si cosparge di sabbia la parte . Ovviamente essendo parti adesive,  la sabbia si incollera' perfettamente e potrete recuperare la sabbia in eccesso facendola scivolare sul fondo della scatola .
 La scatola è infatti dotata di un foro che funziona da imbuto per rimettere la sabbia nel barattolino corrispondente.





Si procede sollevando le pellicole corrispondenti ai numeri da completare di volta in volta ed alla fine si otterrà questo effetto




giovedì 22 agosto 2013

Come trasformare un'anonima cassettiera.





Avete presente quelle piccole cassettiere ikea di legno? Ne avevamo prese due, ed oggi abbiamo deciso di ravvivarle un po'.

Abbiamo usato: 
  1. tempere colorate (molto diluite)
  2. fogli di carta per decoupage
  3. colla vinilica
  4. flatting opaco



Prima i bambini hanno dipinto i cassetti e la struttura e poi hanno incollato, sopra e sotto secondo la tecnica del decoupage, le figure ritagliate .


 Alla fine , per rendere il tutto piu' stabile, ho dato una passata di flatting opaco. Oltre ad uniformare le superfici, le rende anche piu' semplici da pulire.
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Ed ecco il risultato finale...