giovedì 28 aprile 2011

metodo educativo all'avanguardia: rovesciare il banco addosso ad un bambino di 8 anni

Ieri il "grande" ai giardini con il nonno incontra una signora con prole al seguito. La bambina di otto anni inizia subito a giocare con  lui. Ha un carattere dolce ed uno sguardo intelligente.
Il nonno chiacchiera con la mamma che racconta una cosa a dire poco agghiacciante.
Indagando sui recenti ed improvvisi  comportamenti "bizzarri" della bambina scopre che la maestra, quando i bambini non fanno esattamente quello che ha ordinato, rovescia loro  il banco addosso.
La mamma è andata ovviamente subito a parlare con il direttore che ha immediatamente convocato la maetra la quale esordisce in questo modo:

"Ma questo è un mio sistema per ottenere disciplina e rispetto delle regole . E poi quando io dico che i bambini devono fare una cosa, la devono fare e basta! e con il sorriso sulle labbra"

A prescindere dal fatto che non so come sia finita la vicenda, ma ora mi chiedo:
questo è il modo per insegnare il rispetto delle regole???

Non sarrebbe piu' saggio insegnare prima  il  rispetto  in generale?   si porrebbero le basi per imparare il rispetto di tutto il resto: il rispetto del prossimo, il rispetto delle regole, il rispetto delle idee altrui......
Invece in questo modo un bambino cosa impara? che se il prossimo non fa quel che si è stabilito e' autorizzato a fare violenza? perchè diciamocelo chiaro, rovesciare un banco  E' VIOLENZA. Non ha nulla di educativo!!


Non  solo , lo vedo piu' come un gesto dettato dall'isteria, isterismo, nevrosi e chi piu' ne ha piu' ne metta anzichè da principi educativi che dovrebbero essere alla base della "vocazione" dell'insegnante...

E aggiungo anche che è vero che nella vita capita di dover fare cose che non ci piacciono, ma per poterle fare con il sorriso sulle labbra occorre riuscire a trovare la motivazione. Non credo che la violenza sia la strada giusta...

Voi cosa ne  pensate?

domenica 24 aprile 2011

Santoreggia...pronta per essere essiccata!!!!

La santoreggia è una pianta originaria dell'area del Mediterraneo, da alcuni viene anche chiamata erba acciuga. Vi sono sicuramente un paio di varietà (forse anche di piu'): una invernale e una estiva. In liguria la piu' diffusa è quella che vedete nella foto sopra.

Le proprietà sono simili a quelle del timo , ed io la utilizzo per aromatizzare le carni ,soprattutto ora che inizia il periodo delle grigliate, ma anche i formaggi, l'olio e le minestre e ripieni.
Trovate anche preparazioni già pronte che la contengono, prime fra tutte il famoso "misto provenzale" 

Ha innumerevoli proprietà anche in versione "infuso/tisana": per la tosse, per il mal di gola e molte altre funzioni ancora (se volete prendervene una vista....trovate qualcosa qui  ma digitando santoreggia, on line trovate varie fondi e approfondimenti)


Comunque tornando all'uso culinario, mettp i capolini raccolti dentro sacchettini di stoffa leggerissima e li appendo in un luogo ben ventilato e ombreggiato.  Giro e rigiro i sacchettini molto spesso per esser certa che si asciughino perfettamente e una volta secchi li conservo in un'arbanella di vetro .

sabato 23 aprile 2011

ricetta della torta di prosciutto....secondo DVD (Davidino)

 Ecco la ricetta della torta di prosciutto ....secondo Davidino ...



Verso  Verso gli ingredienti...

Ci ripenso....e un pezzo me lo riprendo.....e me lo mangio.....



Mescolo Mescolo....


Assaggio assaggio quel che  mi e' rimasto qui appiccicato.....

 Mescolo Mescolo....


Perfetto...ora ri- assaggiamo.....


Ora pieghiamo i bordi...e poi in forno...



ed...ecco la mia torta salata......

giovedì 21 aprile 2011

io guardo...loro vedono....



Percorriamo la stessa strada, gli stessi 8 km ogni giorno...andata e ritorno...

A me sembra praticamente  identica ogni giorno....le colline a sinistra e il mare a destra all'andata,  le colline a destra e il mare a sinistra al ritorno.......principalmente guardo la strada..poichè guido...e poco altro.

In genere abbasso leggermente lo specchietto retrovisore per vedere i bambini: ' e' un retaggio di quando erano piccolissimi. Temevo sempre che gli andasse per traverso qualcosa....chissà cosa poi....!

Comunque,  oggi,complice un po' di coda da ponte pasquale, li ho osservati con piu' attenzione.

Il piccolo, pur essendo particolarmente teatrale nelle sue espressioni facciali, non ha potuto fornirmi le spiegazioni  che mi permettessero di associare un "OHHHHHHHHHH" ...un..."AHHHHHHHHHHHHH"...o un "UUUUUUUUUU" a qualcosa di specifico....

Con Matteo invece.....ho scoperto per esempio che oggi il mare non era blu come al solito, ma marroncino e poi verde un po' come il gelato al pistacchio quando si è sciolto e si mescola  al cioccolato....

Ho scoperto anche che un lato della collina che fino a pochi giorni fa era completamente giallo mimosa...ora è completamente lilla per il  glicine in fiore....

Ho scoperto che ci sono un sacco di facce di gente che lui non conosce (e molti nemmeno io) al posto della pubblicità dell'Ipercoop   e fortuna che non sa ancora leggere altrimenti mi ammorberebbe con gli slogan elettorali ....

Ho scoperto che dove prima c'era un negozio di giocattoli hanno aperto qualcosa di non meglio definito ...ma lo scopriremo al prossimo giro....!

Ho scoperto che  c'è già gente a spiaggia a prendere il sole....e che alcuni stabilimenti balneari hanno già messo sdraio e ombrelloni.

....
Ho scoperto che in fondo al rettilineo ci sono  i "puliziotti" ...ma non quelli vestiti di azzurro , quelli vestiti di nero e rosso.........e quindi...
"favorisca patente e libretto".....

martedì 19 aprile 2011

il Flauto Magico di Luzzati

Matteo aveva pochi giorni  e già il nonno gli faceva ascoltare musica classica ad ogni ora del giorno...e della notte.

Un giorno decise di fargli vedere il Flauto Magico con le animazioni di Luzzati.

Per chi non lo conoscesse, Emanuele Luzzati nasce a Genova nel 1921  ma è costretto a lasciare l'Italia a causa delle leggi razziali trasferendosi a Losanna dove si diploma alla Scuola di Belle Arti. Muore , se non erro sempre a Genova nel 2007.



Fra le sue illustrazioni piu' famose ci sono :

alcune fiabe dei fratelli Grimm,


  Pinocchio 


Alice nel paese delle meraviglie

  Peter Pan 

e Il Milione. 



Invece tra i suoi film di animazione i piu' famosi :


il Flauto Magico




La Gazza Ladra

, Pulcinella (divertentissimo...guardatelo!!)





Le sue illustrazioni sono tutte meravigliose ma quelle del Flauto Magico secondo me lasciano senza parole.

I colori, i movimenti dei personaggi così semplici e così spettacolari nello stesso tempo,  se per un bambino sono insieme stupore, divertimento, caleidoscopiche sensazioni, per un adulto le emozioni non sono minori e non dimentichiamo ovviamente....anche Mozart.

lunedì 18 aprile 2011

A cosa serve la biblioteca pubblica?

 
"Il Bibliotecario" di Arcimboldo (1570, olio su tela, cm 97x71)


Noi siamo affezionati clienti di una libreria del centro, ma una volta ogni quindici, venti giorni porto Matteo in biblioteca per due ragioni.
Prima di tutto perchè anche mio papà mi ci portava da bambina, secondo perchè penso che sia educativo. Ma ad essere sinceri , ma proprio sinceri fino al midollo, non è che mi sia mai chiesta in cosa consista questo essere. "educativo".

Come sempre sono i bambini che ti obbligano all'approfondimento.

Ieri, tornando a casa , Matteo  mi chiede: "ma a cosa serve la Biblioteca???"

Beh a cosa serve? Allora..riflettiamo  e vediamo a cosa serve la biblioteca.



Ad una prima analisi una delle ragioni per cui vedo fondamentale l'istituzione della biblioteca è di tipo economico/logistica.  Vedo difficile infatti poter acquistare e poi "stivare" in casa qualcosa come 20.000 volumi.

Accantonando questa motivazione, che sicuramente a Matteo non interessa particolarmente, quale altra funzione ha una biblioteca  per un bambino , considerando poi che non sa nemmeno ancora leggere?


Così disordinatamente , lasciando scorrere i pensieri, mi sono venute in mente queste ragioni:


1) puoi vedere, toccare, curiosare fra tantissimi libri e puoi leggiucchiare due righe qui, due righe li.....fino a quando non trovi un volume che ti piace e te lo porti a casa.

2) in biblioteca (a differenza della libreria) puoi toccare i libri, tirarli fuori, metterli sui tavolini , sederti in poltrona , sfogliarlo , annusare le pagine e poi ..dopo due ore che sei li, riporlo nello scaffale  e andartene a casa.

3) si impara il rispetto per la cosa comune. Il libro lo prendi, lo guardi, lo leggi ma rispettosamente lo restituisci esattamente come lo hai trovato. Devi imparare ad aver cura di cio' che  è di
tutti,  perchè la cosa di tutti è anche tua.

4) hai così tanti libri  come in nessuna libreria potresti avere.... tutti insieme a tua disposizione  che aspettano solo di essere aperti e sfogliati da te.

5) impari che il libro NON E' TUO: difficile concetto per un bambino.

a quel punto Matteo mi chiede : <perchè se il libro lo compro in libreria me lo posso tenere e se lo compro in biblioteca non me lo posso tenere?? ..> e' proprio questo il punto, il libro te lo prestano, NON LO COMPRI: quindi non è tuo o meglio non è solo tuo, ma è anche tuo . E così impariamo anche il concetto di "prestito".


Beh considerando che si impara il concetto di cosa pubblica, il rispetto per la cosa pubblica, il significato del prestito, il concetto di "non lo compri, non è tuo , ma lo puoi usare" possiamo dire che una giornata in biblioteca è una lezione di vita.

Per il momento mi sono venute in mente questi cinque punti,voi ne avete altri?
grazie per suggerimenti.....

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...un suggerimento l'ho trovato qui...sulla pagina facebook di nati per leggere in una citazione di Giorgio Manganelli

Una biblioteca è molte, strane, inquietanti cose; è un circo, una balera, una cerimonia, un incantesimo, una magheria, un viaggio per la terra, un viaggio al centro della terra, un viaggio per i cieli; è silenzio, ed è una moltitudine di voci; è sussurro ed è urlo; è favola, è chiacchiera, è discorso delle cose ultime, è memoria, è riso, è profezia; soprattutto è un infinito labirinto, ed un enigma che non vogliamo sciogliere, perché la sua misteriosa grandezza dà un oscuro senso alla nostra vita - quel senso che la pubblicità va cercando di cancellare.

da IL LIBRO E LA LETTURA un inedito di Giorgio Manganelli

e un altro in una famosa frase di Marguerite Yourcenar

Fondare biblioteche è un po' come costruire ancora granai pubblici: 
ammassare riserve contro l'inverno dello spiritoù
che da molti indizi, mio malgrado,
vedo venire.

sabato 16 aprile 2011

.....dopo tutto il giorno all'aria aperta....

risposta "si mamma arrivo subito...mi sdraio solo due minuti in giardino..."


Tra l'altro sapete che dormire sull'erba appena tagliata (almeno così dicono in montagna)  è considerato un ottimo rimedio per combattere la stanchezza e i dolori muscolari??  ;-)

mercoledì 13 aprile 2011

costruire un teepee per bambini

Come si realizza un teepee per bambini? on line ci sono decine di tutorial !



Io ho usato:
6 bastoni di quelli che si trovano alla prealpina o da castorama , del diametro di due cm e lunghi due metri e mezzo e due lenzuola  singole.

Ho cucito gli spicchi  di lenzuola utilizzando  il famoso punto a vanvera  (cioè il filo che c'è sulla bobina e punti scelti a caso!!! ;-)  )

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I teli sono alti come tutto il lenzuolo (la lunghezza) mentre la base è circa  90 cm e li ho fissati ai pali utilizzando una fettuccia (sempre ricavata dal lenzuolo)






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Qui nella foto in fondo  è un po' ..."stortignaccolo"...perchè i bambini dentro facevano di tutto (merenda, lotta greco-romana e via dicendo..)



mercoledì 6 aprile 2011

book shopping ...libro n° 2



dopo ..book shopping ....libro n° 1 ...della stessa serie abbiamo preso anche "il gioco di luce" , sempre di Herve Tullet ed. Phaidon. Questo è  un libro da "giocare" la sera .
Si usa una torcia, la si inserisce sotto le pagine e si proiettano le forme sul soffitto.

book shopping ...libro n° 3

Ed ecco il terzo libro



L'ho lasciato per ultimo perchè è quello che mi ha toccato di piu'.

Il libro nero dei colori:  autori Menena Cottin e Rosana Farìa . Ed Gallucci

book shopping ....libro n° 1

oggi nella pausa pranzo sono andata nella solita libreria di fiducia ed ho comprato tre libri ...per i bambini!

Il primo ..........Il gioco di mescolare l'arte  di Hervè Tullet - Ed Phaidon