lunedì 18 aprile 2011

A cosa serve la biblioteca pubblica?

 
"Il Bibliotecario" di Arcimboldo (1570, olio su tela, cm 97x71)


Noi siamo affezionati clienti di una libreria del centro, ma una volta ogni quindici, venti giorni porto Matteo in biblioteca per due ragioni.
Prima di tutto perchè anche mio papà mi ci portava da bambina, secondo perchè penso che sia educativo. Ma ad essere sinceri , ma proprio sinceri fino al midollo, non è che mi sia mai chiesta in cosa consista questo essere. "educativo".

Come sempre sono i bambini che ti obbligano all'approfondimento.

Ieri, tornando a casa , Matteo  mi chiede: "ma a cosa serve la Biblioteca???"

Beh a cosa serve? Allora..riflettiamo  e vediamo a cosa serve la biblioteca.



Ad una prima analisi una delle ragioni per cui vedo fondamentale l'istituzione della biblioteca è di tipo economico/logistica.  Vedo difficile infatti poter acquistare e poi "stivare" in casa qualcosa come 20.000 volumi.

Accantonando questa motivazione, che sicuramente a Matteo non interessa particolarmente, quale altra funzione ha una biblioteca  per un bambino , considerando poi che non sa nemmeno ancora leggere?


Così disordinatamente , lasciando scorrere i pensieri, mi sono venute in mente queste ragioni:


1) puoi vedere, toccare, curiosare fra tantissimi libri e puoi leggiucchiare due righe qui, due righe li.....fino a quando non trovi un volume che ti piace e te lo porti a casa.

2) in biblioteca (a differenza della libreria) puoi toccare i libri, tirarli fuori, metterli sui tavolini , sederti in poltrona , sfogliarlo , annusare le pagine e poi ..dopo due ore che sei li, riporlo nello scaffale  e andartene a casa.

3) si impara il rispetto per la cosa comune. Il libro lo prendi, lo guardi, lo leggi ma rispettosamente lo restituisci esattamente come lo hai trovato. Devi imparare ad aver cura di cio' che  è di
tutti,  perchè la cosa di tutti è anche tua.

4) hai così tanti libri  come in nessuna libreria potresti avere.... tutti insieme a tua disposizione  che aspettano solo di essere aperti e sfogliati da te.

5) impari che il libro NON E' TUO: difficile concetto per un bambino.

a quel punto Matteo mi chiede : <perchè se il libro lo compro in libreria me lo posso tenere e se lo compro in biblioteca non me lo posso tenere?? ..> e' proprio questo il punto, il libro te lo prestano, NON LO COMPRI: quindi non è tuo o meglio non è solo tuo, ma è anche tuo . E così impariamo anche il concetto di "prestito".


Beh considerando che si impara il concetto di cosa pubblica, il rispetto per la cosa pubblica, il significato del prestito, il concetto di "non lo compri, non è tuo , ma lo puoi usare" possiamo dire che una giornata in biblioteca è una lezione di vita.

Per il momento mi sono venute in mente questi cinque punti,voi ne avete altri?
grazie per suggerimenti.....

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...un suggerimento l'ho trovato qui...sulla pagina facebook di nati per leggere in una citazione di Giorgio Manganelli

Una biblioteca è molte, strane, inquietanti cose; è un circo, una balera, una cerimonia, un incantesimo, una magheria, un viaggio per la terra, un viaggio al centro della terra, un viaggio per i cieli; è silenzio, ed è una moltitudine di voci; è sussurro ed è urlo; è favola, è chiacchiera, è discorso delle cose ultime, è memoria, è riso, è profezia; soprattutto è un infinito labirinto, ed un enigma che non vogliamo sciogliere, perché la sua misteriosa grandezza dà un oscuro senso alla nostra vita - quel senso che la pubblicità va cercando di cancellare.

da IL LIBRO E LA LETTURA un inedito di Giorgio Manganelli

e un altro in una famosa frase di Marguerite Yourcenar

Fondare biblioteche è un po' come costruire ancora granai pubblici: 
ammassare riserve contro l'inverno dello spiritoù
che da molti indizi, mio malgrado,
vedo venire.

1 commento:

frezzi ha detto...

qui biblioteca parco sempione Il 50 per cento degli utenti sono senzatetto che usano la biblioteca per caricare i cellulari e difendersi dal freddo, oltreche' punto di ristoro